INTELLIGENZA ARTIFICIALE: Hollywood è già in crisi e sciopera

INTELLIGENZA ARTIFICIALE: Hollywood è già in crisi e sciopera
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22 Maggio 2023

Non era neppure l’inizio dell’anno 2023 (poco meno di 5 mesi fa), quando qualche “illuminato” ipotizzava che servivano anni, decenni, per far evolvere l’intelligenza artificiale a tal punto da sostituire l’uomo in diverse attività lavorative. Sono bastati meno di 5 mesi, ed il “sistema” fatto di certezze umane, sta già crollando.

Tutti che tentano di frenare, regolamentare l’intelligenza artificiale, “prima che sia troppo tardi”. Il problema che non hanno ancora capito è che: ormai è già troppo tardi per tornare indietro. Bisogna abbracciare il cambiamento, il progresso e l’innovazione, senza tentare di combatterlo ingenuamente, come si sta tentando di fare da diversi mesi.

Registi, sceneggiatori, scrittori, doppiatori ed attori: tutti protestano contro le “macchine intelligenti”, quei robots che a breve sostituiranno totalmente diverse attività umane, anche quelle più creative, perché l’intelligenza artificiale ha già dimostrato di essere superiore all’uomo (nonostante le frasi rassicuranti che qualcuno si sforza a proferire) anche in materia di creatività e fantasia.

L’intelligenza artificiale, in base ad una ricerca effettuata da Goldman Sachs, eliminerà 300 Milioni di posti di lavoro nel Mondo. Era stato già annunciato da diversi mesi, ma nonostante tutto, e come spesso accade: si sottovaluta un qualcosa, finché non si è coinvolti direttamente. A quel punto: tutti a protestare, per tentare di difendere i propri interessi e posti di lavoro.

Tutte le categorie sono interessate, incluse le più “privilegiate” ed “intoccabili”: Hollywood, il simbolo del mondo dello spettacolo, sta scioperando da quasi un mese.

Anche registi come Steven Spielberg, continuano a “mettere in guardia” sui rischi dell’intelligenza artificiale. Mentre tra gli attori più “quotati”, anche loro contrari all’intelligenza artificiale, troviamo: George Clooney e Tom Hanks.

L’intelligenza artificiale è una tecnologia in rapida evoluzione, che ha il potenziale di trasformare e migliorare molti settori della società, dall’economia alle arti, alla medicina, all’istruzione ed oltre. Può produrre opere d’arte, musica, e persino scrivere sceneggiature di film.

La buona notizia è che: non tutti i posti di lavoro saranno necessariamente sostituiti dall’intelligenza artificiale, alcuni potrebbero semplicemente cambiare o evolvere. Le parole: cambiamento ed evoluzione non sono mai state apprezzate dalle caste, da chi detiene monopoli, potere e privilegi. Tempo scaduto anche per loro. E’ il momento di cambiare: adesso, o estinguersi.

Fonte / Dati: Reuters, Hollywood, Goldman Sachs

Grazie per la tua attenzione.

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